Wednesday, February 16, 2011

Sanremo 2011, la prima serata: che noia che barba

Fila via liscia come l'olio, cioè classicissima e noiosa come quasi sempre, la prima serata del 61° Festival della Canzone Italiana, meglio noto come Festival di Sanremo. Sul palco dell'Ariston, con la scenografia tridimensionale di Castelli e soci, staffetta tra i conduttori della presente e passata edizione del Festival, con Antonella Clerici ad aprire le danze in compagnia della figlia di due anni, per poi passare il testimone a un Gianni Morandi in giacca pluriscintillante.

Sulle canzoni in gara poco - o molto! - da dire, con pochissimi sussulti e molte arie già sentite altrove. A rompere il ghiaccio è Giusy Ferreri con un brano il cui intro di chitarra elettrica distorta - molto alla Teatro degli Orrori - faceva ben sperare, poi si spegne quando invece deve esplodere e delude non poco. A seguire il "Bastardo" della Tatangelo - con un look alla Tokyo Hotel - che non convince nessuno, neanche la giuria demoscopica che infatti la elimina. La imita poco dopo nella sorte Anna Oxa, con un brano musicalmente interessante ma che lei rovina biascicando parole incomprensibili per poi urlare come una dissennata. Il "secondo tempo" di Max Pezzali è una delusione per chi si attendeva una svolta cantautorale dell'artista, che invece ripesca suoni e melodie dei primi 883. Roberto Vecchioni è sicuramente un cavallo di razza e non delude nell'interpretazione, anche se il brano non è sicuramente la cosa migliore cantata nella sua lunga carriera. Lo stralunato Tricarico sembra invece aver perso la geniale verve che ci si ricorda agli esordi: questo brano dedicato al tricolore, più che furbetto vista l'occasione non sembra alto, non è brutto, anzi, però... Arriva il momento dell'outsider Van De Sfroos il cui brano, niente di che, avrebbe fatto più bella figura se non avesse scomodato una intera orchestra sinfonica per un banale giro di do. Merita una ascolto supplementare il brano dei La Crus - la classe non è acqua, soprattutto nell'utilizzo della lingua italiana - anche se non impressiona e forse l'intervento del soprano è fuori luogo. Luca Barbarossa e Raquel Del Rosario tentano di "vincere facile" con il classico duetto uomo-donna che si canta addosso, ma il brano è davvero poca cosa, pochissima. Provano il colpaccio anche i Modà con Emma, ma la canzone è una qualsiasi dei Negramaro a scelta cantata con la stessa voce più coro: che avranno di speciale tutti e due? Bah! Unico sussulto musicale della serata la presenza di Franco Battiato sul palco a suonicchiare il pianoforte in accompagnamento a Luca Madonia, ma il brano è un evidente mix tra "Sentimento Nuevo" e "Segnali di vita" dello stesso Franco, però è anche l'unico davvero orecchiabile sin dal primo ascolto e alla radio andrà sicuramente in heavy rotation. Brava anche Nathalie, la vincitrice dell'ultima edizione di X-Factor, che a costo di imitare troppo Tori Amos non si presenta con un brano di facile presa, ma con qualcosa di più articolato che bisognerà ascoltare una seconda volta, anche se è evidente che non si tratta di un capolavoro. Velo pietoso - secondo me - su Patti Pravo e Al Bano, con due brani che non sarebbero neanche male nelle intenzioni, ma che loro riescono a cantare in modo davvero pessimo. Insomma, musicalmente sembra un Festival davvero da dimenticare. Per il resto dello show (?) stesso giudizio: Gianni Morandi sempre con le sue celebri manone in tasca che legge in modo infantile il gobbo e più che tranquillizzante sembra soporifero. Le due bellezze Belen ed Elisabetta non sono da meno, leggendo battute a dir poco imbarazzanti, ma quando il capo degli autori è Moccia non ci si può attendere di meglio. Gli intermezzi poco più che i classici balletti e siparietti triti e ritriti che servono solo per permettere agli spettatori di andare al bagno (anche se l'ingente quantità di spot in questa prima serata ha permesso più di una distrazione e, sicuramente, molto zapping che finirà per penalizzare l'audience). Unica nota positiva la coppia Luca e Paolo, che in barba a qualsiasi censura filo-governativa hanno provato a divertire e osato parecchio con la parodia di "Un amore" - cantata proprio al festival dallo stesso Morandi con la dimenticata Cola - dedicata al duello tra Gianfranco Fini e Silvio Berlusconi e intitolata "Ti sputtanerò". Per loro Mediaset si allontana, proprio come gli spettatori del Festival che, dopo questa prima serata scialba sotto ogni punto di vista, sicuramente troveranno meglio da vedere o da fare per il resto della settimana.

Source: http://www.mondotivu.info

No comments:

Post a Comment